06 – Le domeniche sono giorni strani

06 – Le domeniche sono giorni strani

La gente le aspetta per rilassarsi, andare in giro, vedere gli amici, parenti o solo rimanere sul divano in pigiama.
Qualcuno invece in pigiama ci vive e dal pigiama vorrebbe scappare.
Anche gli ospiti del Piatti aspettano la domenica.

Il Piatti è ciò che non ti aspetti
Il Piatti è un appuntamento galante
Il Piatti è determinazione
Il Piatti è dolcezza
Il Piatti è chiedere il permesso
Il Piatti è rispettare i tempi
Il Piatti è fiducia
Il Piatti è entrare in un altro mondo, cercandolo e dimenticando sé stessi
Il Piatti è essere uno di loro.
Al Piatti si può scegliere di venire, entrare, fidarsi, farsi portare, coinvolgere.

Sì, perché una volta entrati li, mentre si tolgono i vestiti da babbani per indossare quelli claun ed il servizio ha inizio, ci si chiede: Cosa facciamo? Come iniziamo? Il programma? Abbiamo la musica, lo specchio, il paracadute, i palloncini, la pistola delle bolle, i mantelli e le corone per la sfilata.

Si pianifica, si prepara, si studia.

Il Piatti ti insegna che c’è tanto da imparare dalle persone da qualcuno ritenute diverse.

Ci sono posti come il Piatti dove impari a prenderti meno sul serio e ad accettarti per come sei perché loro, gli ospiti, ti guardano dentro e ti accolgono nel loro io.

Il loro mondo diviene il tuo, il tuo cerca di accogliere loro, Non sempre facile, ma quelle manine che accennano un applauso o che ritrovano energia e voglia di vivere, risvegliate dal ritmo di una musica rock o heavy metal, sono il segno che i ragazzi sono lì e sono lì con noi.

Poi, come sempre, succede che una mano si appoggia sulla tua, talmente aggraziata da non sembrare vera.

Ti volti, gli occhi si incrociano, in quel momento le parole sembrano appartenere ad un altro mondo e le dita si stringono. Delicate ma decise. I sorrisi nascono spontanei, senza cercarli, senza chiamarli. Perché tutto avviene così…

Ballando al buio, in silenzio.
Gli Stadio

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